Terza neopromossa in tre partite sulla strada della Foppapedretti. Dopo Novara e Casalmaggiore toccherà infatti a Frosinone salire al PalaNorda nel match in programma giovedì sera alle 20.30.
- da ihfvolley.com
Le laziali cercheranno di strappare più punti possibili nella corsa alla salvezza. Il loro torneo è stato finora avaro di soddisfazioni con due sconfitte su due partite giocate. All’esordio un ko per 3-1 a Conegliano, un risultato che non esprime il divario tra le due squadre per la dormitina delle venete nel secondo set. Rende infatti meglio l’idea la differenza punti: 97-56! Se era prevedibile lasciare a Treviso i primi tre punti, sicuramente ha pesato di più la netta sconfitta casalinga domenica scorsa contro Oranavasso, che in soli tre set ha sconfitto le bianconere tra le mura amiche del Palasport di Frosinone.
“C’è poco da dire – ha commentato il capitano Simona Gioli – abbiamo affrontato una squadra migliore di noi che ci ha messo in difficoltà e che ha meritato di portare a casa i tre punti. Sono delusa per quello che è stato il risultato anche perché eravamo al debutto davanti al nostro pubblico. Questo è un risultato che ci deve far riflettere. Ora non dobbiamo far altro che rimboccarci le maniche e lavorare per migliorare le nostre prestazioni.”
Il passato quindi è passato e le bianconere guardano avanti, al prossimo match contro la Foppa. La formazione allenata da Mario Martinez (50 anni, argentino, esperienze anche a Conegliano, Parma e nazionale finlandese) presenta due individualità note al grande pubblico del volley: una più per meriti sportivi acquisiti a suon di vittorie negli anni, la già citata Simona Gioli, l’altra per essere una giocatrice da anni “nel giro” ma soprattutto un “personaggio da copertina”, Veronica Angeloni.
La centrale ligure, trentasei anni, è da venti che schiaccia tra serie A1, serie A2 (ad inizio carriera), Russia e Turchia. Ha vinto 5 coppe Italia, 4 scudetti, 3 coppe CEV, coppa di Russia, 2 supercoppe, 1 Champions League oltre a 2 campionati europei e a 2 World Cup. Il resto è mancia… Ovvio che un’atleta di tale spessore, ribattezzata “mamma fast” per la sua bravura nell’esecuzione di questo colpo in attacco e per essere tornata in palestra un mese dopo la nascita del figlio, possa creare grattacapi a chiunque. In banda le ciociare schierano la fascinosa toscana Angeloni, schiacciatrice che a inizio carriera prometteva moltissimo (miglior under20 nel 2004/2005) ma che dopo dodici stagioni in cui ha continuamente cambiato squadra (Chieri, Novara, Chieri, Vicenza, Forlì, Perugia, Piacenza, Perugia, Odintsovo, Conegliano, Frosinone) ha raggranellato le briciole, rappresentate da due Top Teams Cup e una Supercoppa Italiana. E anche in Nazionale non ha lasciato traccia. Rimane in ogni caso un elemento importante che può fare la differenza in una formazione che punta alla salvezza. In palleggio opera Agostinetto (prelevata da Conegliano) con l’esperta Percan opposta. La schiacciatrice croata è stata tra le protagoniste della passata stagione, ha all’attivo sei campionati di A2 ma è tutta da verificare in un torneo più impegnativo come la A1. L’inizio è stato particolarmente difficoltoso: 22% in attacco a Conegliano e zero punti con sostituzione domenica scorsa. Al centro completa il reparto la ventitreenne Laura Frigo, varesina che si è divisa tra Piacenza e Chieri l’anno scorso dopo le esperienze con Novara e Pavia. Chiudono l’eptetto titolare la posto quattro statunitense Kidder, 22 anni, dal campionato portoricano, tutta da scoprire e il libero Ruzzini, all’esordio assoluto a ventinove anni in serie A1, terza stagione a Frosinone. In panchina il tecnico Martinez ha fatto finora ricorso alla schiacciatrice Astarita (confermata e a lungo in serie A2) e all’opposta Biccheri, ventidue anni, ex San Casciano, Pavia e Club Italia. La seconda alzatrice è Bonciani, la terza centrale Spataro, esordiente in A1 a trent’anni così come la schiacciatrice ventiseienne Vico, finora impegnata prevalentemente in B1 e B2.
Frosinone è quindi un team con una certa esperienza pallavolistica guardando la carta d’identità delle ragazze ma per buona parte all’esordio in serie A1, con l’eccellenza rappresentata da Gioli che dovrà sobbarcarsi gran parte del lavoro in campo e all’interno dello spogliatoio.
La Foppa farà in ogni caso bene a non sottovalutare l’impegno perché il set strappato dall’IHF a Conegliano dimostra come non ci sia nulla di scontato, soprattutto contro formazioni orgogliose e agguerrite che devono per forza fare punti per salvarsi.
Alberto Caprini